Libera e sommaria traduzione ed adattamento dell'articolo "Weather delays Endeavour's launch and landing" di Roelof Schuiling, pubblicato sul numero di Settembre 2002 Vol. 44 della rivista Spaceflight della BIS.
Lo Space Shuttle Endeavour della NASA, ? decollato dal Launch Complex 39A del Kennedy
Space Centre (KSC) alle 5:22:49 del pomeriggio del 5 giugno 2002, con un ritardo di quasi
una settimana, dovuto alle cattive condizioni atmosferiche. L'STS-111, designata anche
come International Space Station (ISS) Utiization Flight Two (UF-2), trasportava con s?
dei rifornimenti per l'ISS, un giunto da sostituire nel braccio robotico Canadarm2, e il
componente della Mobile Base System del Mobile Servicing System di costruzione canadese.
L'Endeavour inoltre, ha portato in orbita l'equipaggio dell'Expedition Five, composto da
tre astronauti che ha preso il posto degli uomini dell'Expedition Four. L'atterraggio
dell'Endeavour, previsto originariamente per luned? 17 Giugno sulla pista del KSC, ?
stato posticipato a mercoled? 19 Giugno alla Edwards Air Force Base in California, per il
permanere del maltempo in Florida. L'STS-111 ? stata la quattordicesima missione di uno
Space Shuttle verso l'ISS, la diciottesima complessiva dell'Endeavour, e il centodecimo
volo di uno Space Shuttle.
L'EQUIPAGGIO DELL'STS-111
Il Comandante dell'STS-111 era l'astronauta della NASA Kenneth D. Cockrell, di 52
anni, al suo quinto volo, avendo volato per 1215 ore nello spazio prima di questa
missione. Paul S. Lockhart, Tenente Colonnello dell'USAF di 46 anni era il Pilota, e
questo ? stato il suo primo volo nello spazio. Il Mission Specialist-1 era Franklin
Chang-Diaz, PhD di 52 anni con oltre 1269 ore di volo spaziale alle spalle, accumulate in
ben 6 missioni. Il suo volo con l'STS-111 gli ha dato la possibilit? di pareggiare il
record di 7 voli detenuto dal collega Jerry Ross. Il Mission Specialist-2 era il francese
Philippe Perrin, Colonnello dell'Aeronautica Francese di 39 anni, rappresentante
delll'Agenzia Spaziale Francese, anch'egli al suo primo volo spaziale. Inoltre, l'STS-111
ha trasportato sull'ISS l'equipaggio dell'Expedition Five, che ha preso il posto
dell'equipaggio dell'Expedition Four, composto dal Comandante Yury Onufrienko, e dagli
Ingegneri del Volo Daniel Bursch e Carl Walz, giunto sulla Stazione con l'STS-108 nel
Dicembre del 2001. Il nuovo equipaggio dell'ISS ? composto dal Comandante Valeri Korzun
Colonnello dell'Aeronautica Russa di 49 anni, e veterano di ben 197 giorni trascorsi sulla
stazione spaziale russa Mir, fra il 1996 e il 1997. I due Ingegneri del Volo
dell'Expedition Five, sono entrambi al primo volo spaziale e sono l'astronauta della NASA
Peggy Whitson, PhD di 42 anni, e Sergei Treschev, cosmonauta di 43 anni dell'RSC Energia.
I PAYLOADS DELL'STS-111
Nella stiva dell'orbiter ha volato per la terza volta nella sua breve storia, (e tutte e
tre le volte con l'Endeavour) il Multi-Purpose Logistic Module (MPLM)
"Leonardo". Leonardo, assieme agli altri due MPLMs Donatello e Raffaello sono il
contributo tecnologico dell'Italia all'ISS. In cambio della costruzione di questi moduli,
l'Italia ricever? la possibilit? di accedere agli strumenti di ricerca statunitensi
dell'ISS, gratuitamente e per un determinato periodo di tempo. Leonardo ha trasportato 8
Resupply Stowage Racks, 5 Resupply Stowage Platforms, e 2 International Standard Payload
Racks (ISPR). Queste ultime, includevano una nuova rack per l'esperimento scientifico
EXPRESS per il Laboratorio Destiny, e una Microgravity Science Glovebox Rack.
 FASI DI PRE-LANCIO
Gli equipaggi dell'STS-111 e dell'Expedition Five sono rimasti in Florida durante la
riprogrammazione del lancio iniziata il 30 Maggio, e i lavori di manutenzione
straordinaria sul regolatore di pressione dell'azoto gassoso all'interno del guscio
dell'Orbital Maneuvering System di sinistra, posto alla base dello stabilizzatore
verticale. Inoltre, a causa del rinvio del lancio, si ? reso necessario spurgare
l'idrogeno e l'azoto liquidi dalle celle a combustibile dell'orbiter. La manutenzione del
regolatore di pressione, ? stata completata in poco tempo, mentre le operazioni con le
celle a combustibile sono state completate nella mattinata di marted? 4 Giugno. A questo
punto ? ripreso il countdown, e le previsioni meteorologiche promettevano bene. Gli
astronauti sono usciti dall'Operation and Checkout Building del KSC poco dopo la 1:00 pm
del 5 Giugno. Al Launch Complex 39A le fasi dei preparativi, dell'ingresso e del
posizionamento dell'equipaggio nella cabina dell'orbiter sono durate complessivamente 50'.
I minuti finali del countdown sono proseguiti al meglio, con i vari
"built-in-holds" rispettati. Le condizioni metereologiche erano sempre
accettabili, e alle 5:22:49 pm del pomeriggio di Mercoled? 5 Giugno 2002 l'Endeavour ?
decollato per il compimento della sua missione STS-111.
GIORNO DI MISSIONE 1
Lo shuttle si ? arrampicato verso l'orbita con un'inclinazione di 51,6 gradi. Al momento
del decollo l'ISS stava passando 386,7 Km sopra il sud dell'Oceano Indiano, ad ovest di
Perth, Australia. Circa 2' e 40" dopo il decollo, si sono spenti e separati i due
booster, e a 9' dal lift-off si sono spenti i main engines dell'Endeavour, e si ?
staccato l'External Tank che conteneva i criogenici. Dopo di che, nel corso della prima
orbita, sono stati attivati i motori del sistema di manovra orbitale che hanno posto
l'Endeavour nella rotta orbitale programmata. Inoltre, l'astronave ? stata subito
configurata per le operazioni orbitali, e sono stati aperti i portelloni della stiva al
fine di esporre i radiatori dell'orbiter allo spazio esterno. Circa 3h e 35' dopo il
lancio ? avvenuta la prima accensione della fase di rendezvous, chiamata accensione NC-1.
L'NC-1 e le seguenti accensioni, hanno portato, di seguito, l'Endeavour ad attraccare
l'ISS il durante il terzo giorno di volo. Sei ore dopo il decollo, l'equipaggio si ?
preparato per il primo periodo di sonno in orbita.
 GIORNO DI MISSIONE 2
Durante il primo giorno intero di missione, gli uomini dell'STS-111 e dell'Expedition Five
si sono preparati per il rendezvous e il docking con l'ISS. Il Comandante della Missione
Ken Cockrell e il Pilota Paul Lockhart hanno condotto una serie di due Rendezvous Phasing
Thruster Burn, e una Rendezvous Plane Change Thruster Burn per rifinire il percorso
orbitale verso la Stazione Spaziale. Il tasso di avvicinamento dell'orbiter verso l'ISS,
era di oltre 930 Km ogni orbita di 90'. I Mission Specialists 1 e 2, Philippe Perrin e
Franklin Chang-Diaz hanno settato la videocamera centrale del sistema di docking, che
verr? utilizzata il giorno seguente da Ken Cockrell per la manovra di attracco all'ISS.
GIORNO DI MISSIONE 3
La sveglia ? squillata alle 5:23 am, del mattino di venerd? 7 Giugno, e l'Endeavour nel
frattempo ? giunto ad una distanza di quasi 1450 Km dall'ISS. Alle 11:00 circa, ha
raggiunto il Terminal Initiation Point, ad una distanza di 15,3 Km dalla Stazione. Il
Rendezvous Radar dell'orbiter ha quindi iniziato a fornire i dati sulla manovra di
avvicinamento all'equipaggio. Sono stati azionati i jets dell'Endeavour, e l'ultimo
kilometro ? stato percorso durante l'ultima orbita prima dell'inizio della manovra di
docking. In questo tragitto sono state eseguite delle piccole correzioni di rotta, e circa
un'ora prima del docking, il Comandante Ken Cockrell ha preso i comandi manuali
dell'astronave, quando quest'ultima era giunta 800 metri sotto l'ISS. Cockrell ha portato
l'Endeavour ad una distanza di 183 m sotto l'ISS, e quindi ha iniziato una manovra
circolare di un quarto di giro raggiungendo una posizione frontale, rispetto alla
Stazione, ad una distanza di 92 m. Infine Cockrell si ? avvicinato a circa 9 metri,
sempre di fronte al'ISS, e, controllati i vari allineamenti, ha proseguito con la parte
finale della manovra. L'Endeavour si ? agganciato all'ISS intorno a mezzogiorno, mentre i
due veicoli stavano sorvolando il Pacifico del Sud, esattamente la regione fra l'Australia
e la Nuova Guinea, ad un'altezza di 386,16 Km. Dopo il contatto, si ? attesa quasi un'ora
per attendere lo smorzamento delle oscillazioni residue, e alla 1:27 pm l'Endeavour e
l'ISS stavano orbitando saldamente uniti. Alle 3:08 pm sono stati aperti i portelli che
separavano i due veicoli, e finalmente gli uomini dell'STS-111 e dell'Expedition Five hano
potuto salutare l'equipaggio dell'Expedition Four composto da Yury Onufrienko, Dan Bursch
e Carl Walz. Dopo i convenevoli, i 10 astronauti si sono messi al lavoro iniziando il
trasferimento dei materiali e dei rifornimenti. Alle 6:55 pm sono stati trasferiti
sull'ISS i seggiolini su misura e le tute da rientro dell'Expedition Five. Questa
operazione ha segnato l'inizio ufficiale dell'Expedition Five ISS Increment. Di
conseguenza, l'Expedition Four ha concluso la propria permanenza sulla Stazione, durata
181 giorni, divenendo pertanto membri dell'STS-111 a tutti gli effetti. Valery Korzun,
Peggy Whitson e Sergei Treschev sono divenutti ufficialmente il quinto equipaggio della
Stazione Spaziale Internazionale.
GIORNO DI MISSIONE 4
L'Expedition Four e l'Expedition Five, hanno continuato i loro passaggi di consegne.
All'inizio di questa giornata lavorativa, uno dei quattro Control Moment Gyros del sistema
di controllo attitudinale dell'ISS ha avuto un guasto meccanico. Il Controllo di Missione
ha subito spento l'unit? ed ha usato i tre rimanenti giroscopi per controllare
l'attitudine di volo del Complesso. L'Ingegnere del Volo Carl Walz ha riferito che lui e i
suoi compagni potevano chiaramente sentire dei rumori di ferraglia e delle vibrazioni,
prodottisi al momento del guasto. Le complicazioni generate da questo guasto erano da
considerarsi senz'altro a lungo termine, vista l'esistenza di vari sistemi di backup per
il controllo dell'ISS. Al momento quindi, non c'erano pericoli n? per l'ISS n? per lo
shuttle. Un'unit? sostitutiva era gi? disponibile a Terra, e i program managers stavano
gi? studiando le varie opzioni per l'invio in orbita e la sostituzione del pezzo. Ad ogni
modo, la Stazione poteva operare in maniera soddisfacente anche con soli 2 giroscopi
funzionanti. Il container logistico pressurizzato MPLM Leonardo ? stato spostato dalla
payload bay dell'Endeavour, ed ? stato attaccato al modulo Unity dell'ISS. Il Comandante
Ken Cockrell stesso ha provveduto a usare il braccio robotico dello shuttle per sollevare
il MPLM dalla stiva, alle 10:28 am, della mattina di sabato 8 Giugno. Per le 5:30 pm,
l'MPLM era unito alla Stazione e i portelli erano gi? stati aperti. Alle 5:52 il membro
dell'Expedition Four Dan Bursch, ha comunicato al Mission Control che tutti i membri
dell'equipaggio erano entrati nell'MPLM, e che stavano trasferendo il materiale in esso
contenuto sull'ISS. I Mission Specialists Chang-Diaz e Perrin, poi, si sono messi al
lavoro con le loro tute pressurizzate e con gli attrezzi e le varie procedure, in
preparazione alla prima delle tre EVA previste, in programma per il giorno seguente.
GIORNO DI MISSIONE 5
La prima EVA dell'STS-111 ? iniziata alle 11:27 am, quando gli astronauti Chang-Diaz e
Perrin sono usciti dall'airlock Quest dell'ISS. Questa EVA, che in totale ? durata 7h e
14', ? stata la prima della carriera per entrambi gli spazionauti. Il Pilota Paul
Lockhart ha guidato le operazioni dal ponte di coda dell'Endeavour, mentre il Comandante
Ken Cockrell ha usato le videocamere del braccio robotico dell'orbiter per seguire dal
vivo le operazioni. Per prima cosa, la coppia di spazionauti ha installato una Power and
Data Grapple Fixture (PDGF) alla trave P6 dell'ISS. La PDGF permetter? al Canadarm2 di
afferrare la trave P6, nello svolgimento di futuri lavori di assemblaggio della Stazione.
Questa PDGF ? stata montata alla met? circa del traliccio P6, che attualmente sostiene
gli enormi pannelli solari della Stazione. Tale struttura verr? riposizionata durante una
futura missione dello shuttle. Con i piedi bloccati nei fermi appositi, montati sulla
parte terminale del Canadarm2 manovrato da Peggy Whitson e Valery Korzun, Chang-Diaz ha
raccolto 6 schermi anti micrometeoriti dalla stiva dell'Endeavour, e con l'assistenza di
Perrin, li ha installati temporaneamente sul Pressurized Mating Adapter One; il componente
che unisce i moduli Unity e Zarya. Whitson e Korzun hanno in programma di installare qesti
scudi sul modulo Zarya, sul finire del mese di Luglio. Chang-Diaz ha eseguito anche
un'ispezione visiva e fotografica del giroscopio guastatosi il giorno precedente, e
posizionato sul traliccio Z1. L'ultimo lavoro di questa EVA ? stato la rimozione della
MBS dalla payload bay. Peggy Whitson ha manovrato il braccio robotico della Stazione
afferrando l'MBS per il suo punto di presa. Questa operazione ha permesso il passaggio
dell'energia dal braccio al sistema di riscaldamento della MBS. Ricevuta la conferma
dell'entrata in funzione del sistema termico dell'MBS, Chang-Diaz e Perrin hanno potuto
rimuovere le coperture termiche della Base Mobile. Alle 6:21 pm, Ken Cockrell ha
rilasciato i fermi che assicuravano l'MBS al suo sostegno nella stiva. Whitson e Carl Walz
hanno manovrato l'MBS ad una distanza di circa 3 piedi (circa 1 metro) dal carrello della
Stazione chiamato Mobile Transporter. L'MBS ? stata parcheggiata in questa posizione per
tutta la notte, in modo tale da condizionarsi prima di venire montata sul carrello il
giorno seguente. Dopo aver compiuto l'inventario degli attrezzi che i due hanno usato
durante l'EVA, Chang-Diaz e Perrin sono ritornati al modulo di decompressione Quest. La
ripressurizzazione dell'airlock ? iniziata alle 6:41 pm, portando cos? a termine la
prima EVA dell'STS-111.
GIORNO DI MISSIONE 6
L'MBS, che era stata parcheggiata durante la notte ad un metro di distanza dal suo punto
di installazione, ha avuto modo di condizionarsi alle temperature del carrello Mobile
Transporter situato sul traliccio S0. Alle 0:03 am di luned? 10 Giugno, Peggy Whitson e
Carl Walz tramite il Canadarm2 hanno posizionato l'MBS sul Mobile Transporter. I
controllori del Mission Control, quindi, hanno chiuso i fermi del transporter assicurando
l'MBS in posizione. Al termine dell'STS-111, il braccio robotico dell'ISS avr? la
capacit? di spostarsi dalla sua posizione originale attaccato al Destiny,
"salendo" e fissandosi sull'MBS, e sar? in grado quindi di trasportare il
Canadarm2 per tutta la lunghezza del traliccio centrale della Stazione per lo svolgimento
dei futuri lavori di assemblaggio e di manutenzione.
GIORNO DI MISSIONE 7
Gli astronauti Chang-Diaz e Perrin hanno lasciato l'airlock Quest dell'ISS alle 11:20 am
di marted? 11 Giugno per dare inizio alla seconda EVA dell'STS-111, delle tre EVAs
programmate. I due, per prima cosa hanno connesso i cablaggi primari e di backup per li
collegamenti video e dati e per l'alimentzione, fra il carrello Mobile Transporter e
l'MBS. Al termine dei lavori di connessione, i controllori di Houston hanno inviato al
Transporter i comandi per inserire i propri "spinotti ombelicali" nelle adeguate
sedi delle rotaie del traliccio centrale. Dopo di ch? gli spazionauti hanno esposto una
installazione di aggrappaggio ausiliaria sull'MBS. Questa Auxiliary Grapple Fixture,
chiamata Payload Orbital Replacement Unit Accomodation, ? identica alle parti prensili
terminali del braccio robotico Canadarm2. Qesta unit? servir? per tenere fermi,
temporaneamente, i payloads durante i lavori lungo il traliccio centrale dell'ISS. I due
astronauti sono riusciti a portarsi in vantaggio rispetto alla piano di lavoro di questa
seconda EVA. Essi hanno infatti stretto anche i quattro bulloni che assicuravano l'MBS al
carrello, completando l'installazione della nuova piattaforma MBS. Al termine
dell'STS-111, il Canadarm2 sar? in grado di sportarsi dalla sua sede abituale all'esterno
del modulo Destiny, ed agganciarsi con la sua parte terminale libera ad ognuno dei 4 punti
di aggrappaggio chiamati, come detto, Power and Data Fixtures della nuova piattaforma.
Cos? facendo, il Canadarm2 sar? in grado di spostarsi su e gi? dalla trave centrale
dell'ISS. I due spazionauti, quindi, hanno spostato una videocamera, nella sua posizione
definitiva, sull'MBS. Questa videocamera fornir? le immagini delle future operazioni di
assemblaggio della Stazione. L'ultimo lavoro ? stato l'aggiunta di un cavo-prolunga alla
pittaforma unito ad uno dei cavi precedentemente installati, e a dei connettori
fotografici posti sul Mobile Transporter. Dopo il consueto inventario degli attrzzi e
dell'equipaggiamento, Chang-Diaz e Perrin hanno fatto ritorno all'airlock iniziando la
ripressurizzazione alle 4:20 pm. Il tempo di EVA totale dell'STS-111 ? divenuto cos? di
12h e 14'. Dopo aver controllato che tutti i cablaggi fossero efficienti, i tecnici di
Terra hanno rilasciato il fermo del Canadarm2 che ? stato riposizionao per supportare la
terza ed ultima EVA della missione.
GIORNO DI MISSIONE 8
Gli astronauti dell'Endeavour e dell'ISS hanno passato la gran parte della giornata
stivando materiale nel modulo MPLM Leonardo, per il ritorno a Terra. Al termine
dell'orario lavorativo essi avevano trasferito 2041 Kg dei 2116 Kg complessivi, nel modulo
logistico pressurizzato. Il resto del materiale ? stato riposto negli armadietti del
middeck.
GIORNO DI MISSIONE 9
Il Pilota Paul Lockhart ha continuato a fare il regista delle attivit? extraveicolari,
mentre il Comandante Ken Cockrell sul ponte posteriore dell'Endeavour ha impiegato il
braccio robotico dell'orbiter per monitorare le operazioni EVA. All'interno dell'ISS, Dan
Bursch e il Comandante dell'Expedition 5 Valeri Korzun erano pronti ad eseguire il
checkout del braccio robotico della Stazione non appena sarebbe stato sostituito il giunto
rotante del suo polso. Frankling Chang-Diaz e Philippe Perrin sono usciti dall'airlock
Quest alle 11:16 am del 13 Giugno per iniziare, appunto l'operazione di sostituzione.
Nello scorso mese di Marzo, il Canadarm2 ha avuto dei problemi con uno dei due canali
ridondanti per il passaggio di energia e dati. E' stato determinato che un corto circuito
aveva creato l'invio involontario di un comando nel canale primario del Canadarm2. Questo
aveva portato alla nascita di problemi con il sistema frenante del braccio stesso. La
sostituzione del giunto rotante del polso dovrebbe riportare il Canadarm2 alla normale
operativit?. I due spazionauti, per primo hanno rimosso il sistema terminale di
aggrappaggio del braccio, che serve ad esso per afferrare i vari componenti, attaccandolo
temporaneamente ad un corrimano posto sul modulo Destiny. Quindi hanno allentato 6 bulloni
che fissavano il giunto rotante, e un altro bullone ombelicale, per il trasporto di dati,
immagini ed energia. Perrin, quindi, ha portato il giunto guasto nella stiva
dell'Endeavour dove ? stato temporaneamente sistemato vicino al nuovo giunto. Poi ha
rilasciato i 6 fermi che fissavano il nuovo pezzo nel suo carrier e lo ha portato in
prossimita del Canadarm2 dove Chang-Diaz era in attesa. Dopo aver allineato il nuovo
giunto al punto di inserimento del braccio, gli spazionauti hanno stretto i 6 bulloni che
fissavano il giunto al braccio, e poi hanno stretto il bullone addizionale collegando le
linee video, dati e dell'alimentazione. Infine ? stato rimontato il sistema di
aggrappaggio e di chiusura, ed ? stata ridata energia al Canadarm2. Il giunto guasto ?
stato posto in una struttura apposita per il suo ritorno sulla Terra. Bursch e Korzun, ai
comandi della Workstation robotica dell'ISS, hanno eseguito il checkout del braccio, che
alle 4:23 pm era tornato perfettamente funzionante. Perrin e Chang-Diaz sono ritornati
nell'ISS ripressurizzando la camera di decompressione Quest alle 6:33 pm, terminando cos?
la loro e terza ed ultima EVA, durata 7h e 17', e portando il tempo totale di EVA
dell'STS-111 a 19h e 32'. Si ? trattato della 41esima EVA di supporto all'assemblaggio
dell'ISS.
GIORNO DI MISSIONE 10
L'ultimo principale sforzo dell'STS-111 ? stato completato quando l'MPLM Leonardo ?
stato riposto nella stiva dell'orbiter. Infatti, dopo essere stato disattivato, ? stato
rimosso dal nodo Unity alle 4:11 pm del 14 Giugno da Philippe Perrin, che tramite il
Canadarm dell'Endeavor lo ha sistemato nella stiva dell'orbiter. Una volta che l'MPLM ?
ritornato nella sua posizione verso la coda dello shuttle, e che si ? riconnesso al
sistema di alimentazione dell'orbiter, ? stato acceso il sistema di riscaldamento del
guscio esterno del modulo. Lenonardo ha portato in orbita oltre 3652 Kg di materiale,
inclusa una nuova rack scientifica che contiene degli esperimenti in microgravit?, ed una
glovebox. Altri 453 Kg di materiale addizionale sono stati trasportati sull'ISS negli
armadietti del middeck dell'Endeavour. Leonardo, dal canto suo, ? stato riempito fra le
altre cose, con i risultati di alcuni esperimenti scientifici e con 2117 Kg di
equipaggiamenti vari non pi? utili alla Stazione. Infine, altri 453 Kg di materiale da
rispedire a Terra sono stati caricati negli armadietti del middeck dello shuttle. GIORNO
DI MISSIONE 11 L'equipaggio dell'Expedition 5 ha salutato i compagni dell'Endeavour. Alle
8:23 am, di sabato 15 giugno sono stati chiusi i portelli fra i due veicoli. Dopo
l'esecuzione dei consueti controlli sulle perdite di pressione, Chang-Diaz ha inviato il
comando di rilascio al meccanismo di docking. Una serie di molle del meccanismo ha
delicatamente fornito la spinta iniziale all'orbiter alle 10:32 am. Al momento della
partenza dell'Endeavour, l'Ingegnere del Volo dell'Expedition 5 Peggy Whitson ha suonato
la campana a bordo dell'ISS, come consuetudine, annunciando la partenza dello shuttle e
dell'Expedition 4. Dall'Endeavour, Dan Bursch, membro dell'Expedition Four, le ha augurato
una buona navigazione. Al momento del distacco dall'ISS, i jets dell'Ebdeavour erano stati
spenti, e raggiunta una distanza di circa 1 metro dalla Stazione, sono stati riattivati.
Il Pilota Paul Lockhart, ai comandi della consolle del ponte di coda ha azionato i
propulsori per allonatanare la navetta lentamente. Circa 45 minuti dopo aver lasciato la
Stazione Spaziale, l'Endeavour si trovava 137 m di fronte all'ISS, e Lockhart ha iniziato
la consueta manovra di 1 giro e un quarto, sopra, dietro, sotto di fronte e di nuovo sopra
l'ISS. Infine, Lockhart ha azionato di nuovo i propulsori della navetta partendo
definitivamente dalla Stazione alle 12:15 pm.
 GIORNO DI MISSIONE 12
Quando ? suonata la sveglia a bordo dell'Endeavour, l'ISS distava oramai circa 2000 Km, e
l'equipaggio ha incominciato i consueti tests di routine del giorno precedente
all'atterraggio. Il Comandante Cockrell, e Pilota Paul Lockhart, il Mission Specilist e
Flight Engineer Franklin Chang-Diaz e Philippe Perrin hanno attivato una delle tre
Auxiliary Power Units dell'Endeavour e hanno testato tutte le aerosuperfici coinvolte
nella fase dell'atterraggio, oltre ai jets di manovra.
GIORNO DI MANOVRA 13
L'equipaggio ha iniziato il suo dodicesimo periodo di sonno alle 8:23 pm di domenica 16
Giugno, e si ? svegliato alle 4:23 pm di Luned? 17 Giugno per incominciare l'ultimo
giorno in orbita. Il piano di volo prevedeva due opportunit? di atterraggio presso il KSC
Shuttle Landing Facility, la prima alle 12:59 pm, e la seconda alle 2:36 pm. Nonostante le
previsioni del tempo chiamassero la possibilit? di tempo nuvoloso e pioggia, per il
momento non era stato ancora allertato il sito di atterraggio secondario presso la Edwards
Air Force Base in California. Il tempo in Florida stava continuando a non migliorare, e 20
minuti circa prima dell'accensione dei motori dell'Orbital Manoeuvring System
dell'Endeavour, per l'esecuzione della manovra di deorbiting, i mission managers hanno
comunicato all'equipaggio l'estensione della missione di un altro giorno. Pertanto gli
astronauti hanno riconfigurato lo shuttle per le operazioni orbitali, e si sono preparati
a passare un altro giorno nello spazio. L'Endeavour aveva scorte fino a gioved? 20
Giugno.
GIORNO DI MISSIONE 14
L'equipaggio ? stato svegliato alle 3:30 am di marted?, per il secondo tentativo di
atterraggio. Il tempo in Florida era sempre brutto, con piogge, temporali e nubi, pertanto
anche l'atterraggio previsto per oggi al KSC ? stato cancellato, ma poich? si prevedeva
bel tempo per il giorno seguente, si ? deciso di non atterrare in California. Quindi,
l'Endeavour ? stato riconfigurato, ancora una volta, per le operazioni orbitali.
GIORNO DI MISSIONE 15
Gli uomini dell'STS-111 sono stati svegliati alle 2:23 am, per il loro terzo tentativo di
atterraggio. Le opportunit? di atterraggio al KSC erano alle 10:53 am, e alle 12:27 pm.
Nonostante le rosee previsioni del giorno precedente, il tempo in Florida rifiutava di
cooperare con la STS-111, pertanto i mission managers hanno deciso di programmare
l'atterraggio all'Edwards Air Force Base. Le due oppertunit?, quindi, erano alla 1:58 pm,
alle 3:33 pm, e alle 5:11 pm. Il tempo in California era ottimo, e L'Endeavour ha acceso i
propri motori di manovra orbitale, in una manovra di frenata, alle 12:50 pm tempo del KSC.
L'Endeavour ? disceso sopra l'Oceano Pacifico, e si ? avvicinato alla pista in cemento
numero 22 della Base Aerea di Edwards. Dopo un viaggio di 9,3 milioni di Km e 217 orbite
della Terra, l'Endeavour ha effettuato il main landing gear touch down alle 1:57:41 pm. Il
carrello anteriore ha toccato la pista californiana 12 secondi dopo, e alla 1:58:45 pm
l'Endeavour era fermo sulla pista, 13 giorni, 20 ore, 35 minuti e 56 secondi dopo il suo
liftoff. L'equipaggio ? uscito dall'orbiter circa un'ora dopo l'atterraggio, e i membri
originali dell'STS-111 hanno eseguito la tradizionale ispezione attorno all'Endeavour. Gli
astronauti dell'Expedition Four Carl Walz e Dan Bursch hanno battuto il record
statunitense di durata di un volo spaziale, avendo trascorso 196 giorni nello spazio.
Inoltre Walz, da questo momento, detiene il record statunitense cumulativo di giorni
passati nello spazio, arrivando a quota 231. Pi? tardi, l'Endeavour ? stato rimorchiato
nell'area Mate-Demate Device della base di Edwards, dove ? stato preparato per il volo di
ritorno in Florida a bordo di un aereo 747 Shuttle Carrier Aircraft. La prossima missione
dell'Endeavour ? stata programmata per il mese di Ottobre 2002, con l'STS-113.
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